Diverse fonti d’informazione (report genitoriali, filmati familiari, screening precoce, e più recentemente studi su una popolazione a rischio come i fratelli di bambini già diagnosticati come affetti da autismo) hanno fatto notevolmente avanzare le conoscenze sull’autismo nei primi anni di vita identificandolo come un disturbo a base genetica, che altera la normale organizzazione cerebrale che, nello sviluppo tipico, permette la crescita coerente ed armonica delle competenze sociocomunicative ed intersoggettive.
Un intervento precoce, riducendo il periodo in cui lo sviluppo della vita mentale è fortemente compromesso dal difetto sociocomunicativo, può efficacemente permettere un più corretto sviluppo del cervello sociale ed ostacolare la sua progressiva organizzazione atipica che avviene nel corso dei primi tre anni di vita.
Questa giornata di studio prenderà in considerazione le più recenti acquisizioni nel campo della diagnosi e dell’intervento precoce nell’autismo.