Cerca
Close this search box.

L’utilizzo di tecniche riabilitative strumentali come la tecarterapia, onde d’urto, ecc., sui pazienti in età evolutiva, può essere effettuato dal TNPEE senza incorrere in problematiche giuridiche?

1) L’utilizzo di strumentazione elettomedicale, di vecchia e/o ultimissima generazione è, nella prassi, uso dei fisioterapisti; inoltre, non va sottovalutata la particolare necessità di ottenere autorizzazioni e/o assicurazioni specifiche per i Ft che utilizzano tali apparecchiature in terapia. Da considerare anche che la Tecarterapia è una tecnica valida per artrosi, osteopatie e lesioni articolari che, difficilmente si possono trovare nei bambini, se non in quelli con gravissime patologie neuromotorie.

2) In questa ultima ipotesi, se il TNPEE lavora presso un ospedale e/o struttura pubblica, dovrebbe essere autorizzato al trattamento attraverso queste tecniche strumentali da un medico prescrittore, il quale, se facesse prescrizione di terapia manuale o strumentale o fisioterapia, o terapia occupazionale, metterebbe il TNPEE in condizioni di incorrere in un abuso di professione.

Se il TNPEE lavora nel pubblico e in equipe multidisciplinare (es. gruppi GIPCI di Milano), la responsabilità dell’uso di macchinari e strumentazioni non proprie della figura del TNPEE, sarebbe condivisa dal medico responsabile e prescrittore e dall’equipe riabilitativa. Tutt’altra questione se lavora in privato.

3) E’ vero che nel decreto 56/97 si parla, in riferimento alle diagnosi e alle prescrizioni mediche, di adattare gli interventi terapeutici alle peculiari caratteristiche dei pazienti in età evolutiva con quadri clinici multiformi che si modificano nel tempo in relazione alle funzioni emergenti, ma si sottolinea “nell’ambito delle specifiche competenze”.

Non riteniamo pertanto che si tratti solo di una questione di ciò che si può o non si può utilizzare, ma in quale luogo, con quali criteri e chi ne prescrive l’utilizzo, tutto ciò comunque rasenta molto da vicino il rischio di denuncia per abuso di professione.

CONDIVIDI
Torna in alto